L’olio extravergine d’oliva: la terra Toscana e le sue cultivar uniche
L’olio extravergine d’oliva non è un semplice condimento, ma il risultato di un equilibrio perfetto tra territorio, clima e mani esperte. In Italia si contano oltre 200 cultivar diverse, ognuna con il suo profumo, colore e intensità di sapore.
In Toscana, dove la tradizione dell’olio affonda le radici nei secoli, alcune varietà hanno assunto un valore simbolico: Frantoio, Leccino, Pendolino e Moraiolo. Sono queste le cultivar che La Badiola coltiva e valorizza, creando un olio che racchiude la vera identità toscana.
Le cultivar toscane: un patrimonio di sfumature
Frantoio è forse la varietà più rappresentativa della regione. Produce un olio elegante, dal gusto fruttato medio-intenso, con note di erba fresca e mandorla. È equilibrato e versatile, perfetto per esaltare piatti di carne e zuppe rustiche.
Leccino è più delicato e rotondo, con sentori di mela verde e mandorla dolce. Dona armonia e morbidezza, ideale per chi ama un extravergine equilibrato, adatto anche al consumo quotidiano.
Pendolino si distingue per la fluidità e la capacità di impollinare altre varietà. Il suo olio ha un gusto leggero e fragrante, con un profumo tenue e un finale dolce che si sposa bene con pesce e verdure.
Moraiolo, invece, rappresenta il carattere deciso dell’Appennino toscano. L’olio che se ne ricava è intenso e amarognolo, con note di carciofo e un pizzico di piccante. È la varietà che dà profondità e forza agli oli di blend.
L’unione di queste cultivar permette a La Badiola di ottenere un olio extravergine complesso e armonioso, capace di raccontare il territorio in ogni goccia.

Cosa significa davvero “extravergine”
La differenza tra un olio extravergine d’oliva (EVO) e un olio d’oliva comune non è solo terminologica.
L’olio EVO viene ottenuto esclusivamente dalla spremitura meccanica delle olive, senza alcun trattamento chimico.
Per essere definito extravergine deve avere un’acidità inferiore allo 0,8% e superare test sensoriali che ne garantiscono il profumo e la purezza.
L’olio d’oliva “normale”, invece, può contenere una miscela di oli raffinati e una piccola percentuale di olio vergine. Ne risulta un prodotto più neutro, spesso privo delle note aromatiche e dei benefici antiossidanti dell’extravergine.
Scegliere un olio extravergine significa quindi scegliere qualità, autenticità e salute, perché conserva intatti polifenoli, vitamine e aromi naturali dell’oliva.
La filosofia de La Badiola: qualità prima di quantità
In un panorama in cui la produzione industriale tende a uniformare i sapori, La Badiola continua a seguire la via della qualità artigianale.
La raccolta manuale, la spremitura a freddo e la selezione accurata delle cultivar permettono di ottenere un olio dal gusto pieno, bilanciato e riconoscibile.
Un olio che non vuole essere solo toscano, ma profondamente legato alla terra che lo genera.